VALUTAZIONE STRESS LAVORO CORRELATO
Cos’è la valutazione Stress lavoro correlato?
La valutazione in oggetto ha come scopo principale l’analisi delle mansioni a cui sono esposti i lavoratori durante la giornata lavorativa. Solo in seguito ad un’attenta valutazione possono essere definite le misure di prevenzione e protezione finalizzate a ridurre il rischio per gli addetti esposti. Da gennaio 2011 è obbligatorio per le aziende italiane effettuare la valutazione dello Stress Lavoro Correlato come definito dall’art.28 del d.lgs. 81/08
RIFERIMENTI NORMATIVI: art. 28 comma 1bis D.LGS. 81/08
Cosa si intende per “stress lavoro correlato”?
Si definisce Stress, quello stato, che si accompagna a malessere e disfunzioni fisiche, psicologiche o sociali che consegue dal fatto che le persone non si sentono in grado di superare i gap rispetto alle richieste o alle attese nei loro confronti. In termini generici quindi è importante sottolineare come lo Stress non sia di per se una malattia, ma una condizione innescata nell’organismo umano da parte di una fonte o sollecitazione esterna che comporta una serie di adattamenti che, se protratti nel tempo, possono assumere carattere di patologia.
Quindi lo Stress da Lavoro Correlato, è definito come la percezione di squilibrio avvertita dal lavoratore quando le richieste del contenuto, dell’organizzazione e dell’ambiente di lavoro, eccedono le capacità individuali per fronteggiare tali richieste.
Come si individua lo stress all’interno dell’azienda?
Ci sono delle linee guida che aiutano ad indivuare questo tipo di rischio all’interno della propria azienda. Va puntualizzato che la valutazione non è indivudale ma valuta le varie mansioni.
Le linee guidia suggeriscono l’utilizzo di questionari da somministrare ad un campione statisticamente valido della popolazione aziendale, con l’obiettivo di individuare le aree potenzialmente soggette a rischio sulle quali concentrarsi per azioni di analisi o di correzione ulteriori.
Alcuni esempi di un questionario tipo possono essere quelli per reperire informazioni su:
- Informazioni aziendali: dati sull’assenteismo, richieste di cambio mansione, dimissioni, assenze per malattia;
- Personale: mansioni, tipologia di contratto, orario di lavoro, rapporti interpersonali (conflitti, discussioni);
- Ambienti di lavoro: illuminazione, condizioni igieniche, livelli di sicurezza, temperature, spazi;
- Fattori di rischio: esposizione a e presenza di determinati rischi quali rischio biologico, chimico, cancerogeno.
È sempre obbligatoria la valutazione da movimentazione manuale dei carichi?
Si, la valutazione del rischio è sempre obbligatoria, in quanto il datore di lavoro deve sempre valutare la presenza o assenza del rischio e gli accorgimenti che deve effettuare per eliminare/ridurre il rischio.
L’aggiornamento è obbligatorio?
La normativa non prevede un aggiornamento periodico ma vale il criterio generale di aggiornamento a seguito di modifiche all’organizzazione del lavoro.
Ci sono delle sanzioni per non aver effettuato la valutazione?
Per omessa redazione del DVR, violazione Art. 29, c.1, l’arresto da 3 a 6 mesi o ammenda da € 2.500 a € 6.400;
Se nel DVR mancano i criteri di valutazione utilizzati nell’analisi della valutazione del rischio stress lavoro correlato, o le mansioni più a rischio, la pena prevista è un’ammenda tra i 1.000 ed i 2.000 euro.
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