La Regione Toscana, anche in virtù delle recenti polemiche da parte degli imprenditori e di alcuni sequestri avvenuti, prova a mettere ordine sugli agricamping.
Cosa sono gli agricamping? Sono i mini-campeggi delle aziende agricole e agrituristiche.
Ad oggi nella nostra Regione ci sono 129 agricamping, per un totale di 4.900 posti letti (con una superficie media di circa 9 ettari), questione che chiede di essere adeguatamente normata.
Al fine di evitare conflitti con le programmazioni urbanistiche e i regolamenti comunali, la giunta guidata dal Governatore Rossi ha presentato una proposta di legge che adesso dovrà essere discussa dal Consiglio Regionale.
QUESTI I PUNTI SALIENTI DELLA PROPOSTA:
- Rimane invariata la disposizione che permette un massimo di sei ospiti per ettaro di superficie.
- L‘ospitalità in spazi aperti può essere svolta da aziende che abbiano un superficie minima di 4 ettari.
- Potranno essere realizzate fino ad un massimo di tre piazzole per ettaro di superficie aziendale.
- Si potranno sistemare una tenda o un altro mezzo (caravan, camper) per piazzola, un massimo di 80 ospiti e di 15 piazzole per azienda.
- Gli imprenditori avranno la possibilità di allestire caravan, camper o realizzare il glamping (dall’inglese glamour camping, cioè quelle tende attrezzate con mobili ed elettrodomestici) nel limite del 40% delle piazzole realizzate.
- Stesso limite, in linea con la normativa urbanistica, per ciò che riguarda gli allacciamenti ad impianti igienico sanitari, per i quali verrà però consentita la concentrazione in un unico manufatto.
- Le strutture posizionate in piazzola potranno però rimanervi per un massimo di 180 giorni poiché, ad eccezione dei servizi igienici, non si tratta di strutture fisse.
- Non sarà quindi possibile utilizzare a fini agrituristici volumi derivanti da interventi di ristrutturazione urbanistica o da trasferimenti di volumetrie.
- Viene introdotto l’obbligo per i gestori di comunicare ai Comuni capoluogo e alla città metropolitana di Firenze i flussi turistici per finalità statistiche, pena sanzioni in caso di inadempienza.
- Gli interventi edilizi sul patrimonio rurale dovranno essere realizzati utilizzando materiali costruttivi tipici e nel rispetto degli elementi architettonici caratteristici dei luoghi e in modo da integrarsi con l’ambiente.
- E’ prevista la possibilità di sistemare, su richiesta degli ospiti, letti aggiuntivi per bambini di età inferiore ai 12 anni, nel rispetto dei requisiti igienico sanitari.
- Sarà compito dei Comuni vigilare sull’osservanza delle norme per l’abbattimento delle barriere architettoniche e ogni anno i Comuni stessi dovranno sottoporre a controlli a campione almeno il 5% delle strutture agricamperistiche.
- Alla Regione sono riservati i controlli (anche in questo caso ogni anno non inferiori al 5% delle strutture interessate) sul rispetto del requisito della principalità dell’attività agricola su quella agrituristica, sulla classificazione, sulle caratteristiche delle strutture, sulla natura dei prodotti somministrati come alimenti o bevande.
Non resta quindi che attendere l’esame del Consiglio Regionale, che potrà apportare anche emendamenti e modifiche al testo attuale.
VI TERREMO AGGIORNATI.