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BENI STRUMENTALI – NUOVA SABATINI

BENI STRUMENTALI – NUOVA SABATINI
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La misura denominata “Beni strumentali – Nuova Sabatini” è un’agevolazione del Ministero dello Sviluppo Economico rivolta alle piccole e medie imprese che vogliono investire in macchinari 4.0, impianti produttivi, hardware, software, tecnologie digitali e finalizzata ad accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese.

Nata con il Piano Nazionale Industria 4.0, è stata una delle misure più utilizzate dalle imprese nell’ultimo quinquennio. Data l’ottima risposta ricevuta e l’intenzione di continuare a favorire il processo di digitalizzazione delle imprese italiane, il Ministero dello Sviluppo Economico ha rinnovato la misura fino al 2025, stanziando 97 milioni per ogni anno dal 2021 al 2024 e 47 milioni per il 2025.

La “Nuova Sabatini” è una misura che aiuta le piccole e medie imprese a ottenere finanziamenti agevolati da parte degli istituti bancari per l’acquisto o per il leasing di nuovi macchinari 4.0. La misura interviene direttamente sugli interessi che l’azienda deve pagare per il prestito richiesto all’istituto di credito.

La misura si rivolge a tutte le piccole e medie imprese italiane (senza distinzione territoriali) che operano in qualsiasi settore produttivo, con l’unica eccezione delle attività finanziarie e assicurative, purché rispettino alcuni canoni formali:

  • Essere iscritte nel Registro delle imprese
  • Non essere in stato di liquidazione, fallimento o sottoposte a procedure concorsuali
  • Non aver ricevuto un aiuto ritenuto illegale dalla Commissione Europea
  • Non essere un’impresa in difficoltà
  • Nel caso in cui la sede sia in uno Stato Membro, avere l’intenzione di aprire una sede in Italia prima del termine dell’investimento.

Per poter accedere alla “Nuova Sabatini”, a differenza delle agevolazioni “più tradizionali”, la richiesta non deve essere fatta direttamente al Ministero dello Sviluppo Economico, ma all’istituto di credito al quale si chiede il prestito per l’acquisto del macchinario.

Quindi, l’azienda deve allegare la domanda di accesso al contributo della Nuova Sabatini alla richiesta di finanziamento presentata alla banca o all’intermediario finanziario (che abbia aderito alla convenzione tra il Ministero dello Sviluppo Economico, l’Associazione bancaria Italiana e Cassa Depositi e Prestiti per erogare prestiti alle micro, piccole e medie imprese).

A questo punto la banca o l’intermediario si deve interfacciare con il MiSE per inoltrare la richiesta di accesso al contributo. A seguito delle opportune valutazioni di completezza della documentazione, il Ministero decide se emanare il provvedimento per la concessione del contributo.

La banca, ottenuto il nullaosta del MiSE, stipula un contratto con l’azienda per l’erogazione del finanziamento in un’unica rata. Una volta completato l’investimento, l’azienda deve presentare il documento che attesti la fine del progetto e ogni anno deve trasmettere al MiSE la richiesta di pagamento per ottenere i contributi per pagare gli interessi del prestito.

La misura prevede che in alternativa all’acquisto dei beni, per il quale si è richiesto l’investimento, si può optare per una soluzione di leasing, che dovrá rispettare un iter, se pur molto simile, espressamente previsto dalla norma.

L’incentivo del MiSE può coprire fino al 100% delle spese ammissibili. Il contributo ottenuto viene calcolato in base agli interessi calcolati su un finanziamento di cinque anni pari all’investimento previsto per l’acquisto del macchinario. Il tasso è pari al:

  • 2,75% per gli investimenti ordinari
  • 3,575% per gli investimenti in tecnologie e in sistemi di tracciamento dei rifiuti

Inoltre, La Nuova Sabatini può essere affiancata dal “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” che può fornire garanzie fino all’80% dell’investimento, a condizione che quest’ultimo rispetti alcuni specifici requisiti:

  • Durata superiore ai cinque anni
  • Importo compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro
  • Utilizzato solamente per gli investimenti previsti nel progetto

Infine, come già accennato in precedenza, le spese ammesse al finanziamento dalla Nuova Sabatini sono quelle per l’acquisto di qualsiasi tipo di macchinario 4.0 e di impianto innovativo che permetta il miglioramento della competitività dell’azienda (tra le quali sono comprese anche le spese per hardware, software e tecnologie digitali).

Mentre, sono espressamente escluse tutte le spese che fanno riferimento a terreni e fabbricati, oppure macchinari usati o rigenerativi.

Nell’auspicio di avervi fornito un quadro generale abbastanza chiaro di questa misura di agevolazione promossa dal MiSE e magari di avervi chiarito qualche dubbio, vi saluto e vi dò appuntamento alla prossima settimana.

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