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DL RIAPERTURE-BIS. I NUOVI PROTOCOLLI PER LE ATTIVITÁ DI RISTORAZIONE E DELLE CERIMONIE

DL RIAPERTURE-BIS. I NUOVI PROTOCOLLI PER LE ATTIVITÁ DI RISTORAZIONE E DELLE CERIMONIE
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Le principali regole da seguire aggiornate per la riapertura degli esercizi di somministrazione di pasti e bevande e per le cerimonie ed eventi simili.

Il Decreto “riaperture-bis”, entrato in vigore il 19 maggio, ha dettato una nuova roadmap per le riaperture delle attività economiche e sociali e, in concerto con quanto previsto dal documento “Linee guida per la ripresa delle Attività Economiche e Sociali” (pubblicato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome il 28 aprile 2021), i protocolli e le procedure che dovranno essere applicati.

ATTIVITÀ DI RISTORAZIONE

In zona gialla, a partire dal 1° giugno, tutte le attività dei servizi di ristorazione, svolte da qualsiasi esercizio di somministrazione di pasti e bevande (anche se collocati nell’ambito delle attività ricettive, degli stabilimenti balneari e dei centri commerciali, nonché le attività di catering), sono consentite sia al chiuso che all’aperto (a pranzo e a cena) nel rispetto delle indicazioni previste dai sopracitati documenti legislativi, riportate qui di seguito.

• Tutti gli esercizi dovranno rendere disponibile un’adeguata informazione sulle misure di prevenzione da rispettare, comprensibili anche dai clienti di altra nazionalità.
• All’ingresso potrà essere rilevata la temperatura corporea, impendendo l’accesso in caso di temperatura maggiore di 37,5°.
• In più punti dei locali devono essere messi a disposizione prodotti per l’igienizzazione delle mani per i clienti e per il personale, in particolare all’entrata ed in prossimità dei servizi igienici.
• Dovranno essere adottate misure al fine di evitare assembramenti al di fuori dei locali e delle loro pertinenze.
• Negli esercizi in cui vengono somministrati pasti è da privilegiare l’accesso ai soggetti che abbiano effettuato la prenotazione (di cui andrà mantenuto un elenco per un periodo di 14 giorni). È comunque consentito l’accesso anche per coloro i quali non abbiano prenotato, a condizione che gli spazi lo consentano e che non siano presenti all’interno del locale continuativamente più clienti di quanti siano i posti a sedere.
• I tavoli dovranno essere disposti in modo da assicurare il mantenimento di almeno un metro di distanza tra i clienti di tavoli diversi negli ambienti al chiuso (estendibile ad almeno 2 metri in base all’andamento dello scenario epidemiologico) e all’esterno. Il distanziamento può essere ridotto solo in caso di barrire fisiche di separazione.
• Resta consentito, per il momento, il consumo al tavolo per un massimo di quattro persone, salvo che siano conviventi, per i quali tale limite numero non è previsto (in base alla Circolare del 24 aprile 2021 del Ministero dell’Interno).
• I menù dovranno essere consultati preferibilmente in forma digitale o dovranno essere plastificati per consentire la disinfezione dopo l’uso. Altrimenti dovranno essere in carta e gettati dopo ogni singola consultazione.
• Negli esercizi che non dispongono di posti a sedere, l’ingresso è consentito solo ad un numero limitato di clienti, in base alle caratteristiche del locale, in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di distanziamento (estendibile ad almeno 2 metri in base all’andamento dello scenario epidemiologico).
• Tornano ad essere consentite anche le consumazioni al banco, per cui valgono le stesse regole dei locali senza posti a sedere.
• Tornano ad essere consentiti buffet e self-service a condizione che la somministrazione sia fatta mediante personale incaricato, escludendo quindi la possibilità ai clienti di toccare quanto esposto, oppure attraverso l’impiego di porzioni monodose. Resta fermo l’obbligo del mantenimento del distanziamento sociale e della prevenzione degli assembramenti.
• Il personale di servizio a contatto con i clienti dovrá sempre utilizzare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie e dovrà procedere ad una frequente igienizzazione delle mani. Unica eccezione è prevista per la postazione della cassa, la quale può essere dotata di idonee barriere protettive, in alternativa valgono le regole per il personale di servizio.
• È obbligatorio mantenere aperte finestre e vetrate al fine di favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni, fatta eccezione per l’eventualità di condizioni metereologiche avverse o altre condizioni di necessità che non lo permettono. Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria. In ogni caso vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale.
• Infine, sono consentite le attività ludiche – anche quelle dei bambini NDR – purché siano rispettate le seguenti indicazioni:
1. Obbligo di utilizzo della mascherina;
2. Igienizzazione frequente delle mani e delle superfici di gioco;
3. Rispetto della distanza di almeno 1 metro.

CERIMONIE

Dal 15 giugno 2021, nelle zone gialle, tornano – finalmente – ad essere consentite le feste a seguito di cerimonie civili e religiose, sia al chiuso che all’aperto. Oltre a tutte le disposizioni sopra riportate per i ristoranti, le cerimonie e le feste devono tenere conto delle seguenti misure pensate ad hoc.
• Gli organizzatori devono conservare l’elenco dei partecipanti per un periodo di almeno 14 giorni.
• Tutti i partecipanti (ad eccezione dei bambini al di sotto dei 2 anni) dovranno avere il certificato verde (o green pass) per poter partecipare, il quale viene rilasciato:
1. Nel caso di avvenuta vaccinazione, dalla struttura sanitaria dove è stata effettuata o dal Servizio Sanitario Regionale di competenza;
2. Successivamente alla guarigione da Covid, rivolgendosi alla struttura presso la quale ha avuto luogo il ricovero del paziente e nel caso di pazienti non ricoverati, del medico di medicina generale;
3. In seguito a tampone, molecolare o rapido (effettuato entro le 48 ore precedenti alla cerimonia), dalla struttura dove è stato effettuato (AUSL, laboratorio privato o farmacia).
• Gli spazi dovranno essere riorganizzati per garantire l’accesso all’evento in modo ordinato rispettando la distanza interpersonale di almeno un metro e, se possibile, di prevedere percorsi separati per ingresso e uscita.
• Gli ambienti interni e le eventuali attrezzature utilizzate dovranno essere adeguatamente puliti e disinfettati prima di ogni utilizzo.
• Gli ospiti hanno l’obbligo di indossare le mascherine sia all’interno, quando non sono seduti al proprio tavolo, che all’esterno qualora non venga rispettato il distanziamento sociale di almeno 1 metro.
• Nel caso di musica dal vivo la distanza tra musicanti e invitati, in caso di assenza di barriere anti-droplet vicino ai microfoni, deve essere superiore ai 3 metri. È consentito ballare, anche se solo all’esterno, e nel rispetto di almeno 1,2 metri quadrati a disposizione di ogni intervenuto.

Nella speranza di aver fornito qualche informazione utile per chiarire almeno alcuni dei contenuti di questo decreto, soprattutto ai ristoratori e agli operatori del settore delle cerimonie che possono finalmente tornare a farci godere uno spiraglio di una normalità che da troppo tempo abbiamo perso di vista, vi saluto e rinnovo, come sempre, la disponibilità del Centro Servizi Soldani a tutte le vostre domande.

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