Corsi sulla Sicurezza

Corso di formazione per Rspp datore di lavoro: rischio medio

Per svolgere direttamente i compiti del servizio di prevenzione e protezione, il Datore di Lavoro deve frequentare un corso di formazione specifico ai sensi del comma 2, art 34 del D.Lgs n.81/2008 e Accordo Stato Regioni del 21/12/2011, in base al codice ATECO che identifica il rischio della propria attività.
DESTINATARI
Datori di lavoro, titolari di Aziende con lavoratori subordinati
RIFERIMENTI NORMATIVI
D.Lgs n.81/2008 comma 2. art 34, Accordo Stato Regioni del 21/12/2011, D.Lgs. 106/09
ATTESTATO
Al termine del corso e dopo il superamento della prova finale, verrà rilasciato un attestato di frequenza valido su tutto il territorio nazionale
SEDE
Aula corsi CENTRO SERVIZI SOLDANI SRL Via Aldo Moro 1/A 56033 Capannoli (PI)
DURATA
32 ore
AGGIORNAMENTO 
Quinquennale

Il Programma

MODULO 1 (4 ORE)

  • Il sistema legislativo in materia di sicurezza lavoratori;
  • la responsabilità civile e penale e la tutela assicurativa;
  • la responsabilità amministrativa;
  • il sistema istituzionale della prevenzione;
  • i soggetti del sistema di prevenzione aziendale.

MODULO 2 (4 ORE)


  • I criteri e gli strumenti per l’individuazione e valutazione dei rischi;
  • la considerazione degli infortuni mancati e le modalità di accadimento;
  • la considerazione delle risultanze delle attività di partecipazione dei lavoratori;
  • il documento di valutazione dei rischi;
  • modelli organizzativi e gestione della sicurezza;
  • gli obblighi connessi ai contratti di appalto o d’opera o di somministrazione;
  • il documento unico di valutazione dei rischi da interferenza;
  • la gestione della documentazione tecnico amministrativa;
  • l’organizzazione della prevenzione incendi, primo soccorso e delle emergenze.

MODULO 3 (4 ORE)

  • I principali fattori di rischio e le relative misure tecniche, organizzative e procedura di prevenzione e protezione;
  • il rischio da stress lavoro-correlato;
  • rischio ricollegabili al genere, all’età e alla provenienza da altri paesi;
  • i dispositivi di protezione individuale;
  • la sorveglianza sanitaria.

MODULO 4 (4 ORE)


  • L’informazione, la formazione e l’addestramento;
  • le tecniche di comunicazione;
  • il sistema delle relazioni aziendali e della comunicazione;
  • la consultazione e la partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza: natura, funzioni e modalità di nomina.
 
MODULO 5 (4 ORE)

  • La movimentazione manuale dei carichi: i rischi connessi con una delle attività più diffuse negli ambienti di lavoro;
  • il D.Lgs. 81/08 e la movimentazione manuale dei carichi;
  • metodologia per la valutazione dei rischi: la norma UNI ISO 11228-1 “Sollevamento e trasporto” e il metodo NIOSH;


MODULO 6 (4 ore);

  • il rischio derivante dalle operazioni di traino-spinta: la norma UNI ISO 11228-2;
  • gli strumenti per la misurazione delle forze: il dinamometro;
  • il rischio derivante dai movimenti ripetuti: la norma UNI ISO 11228-3;
  • movimentazione di piccoli carichi con grande frequenza e la check list OCRA;
  • esercitazione sulla valutazione dei rischio da movimentazione manuale dei carichi.

 MODULO 6 (4 ORE)

  • Sicurezza delle macchine;
  • i rischi nell’utilizzo dei videoterminali;
  • i criteri generali di sicurezza antincendio.

MODULO 7 (4 ORE)


  • Rischio rumore e vibrazione: valutazione e misure di sicurezza;
  • il rischio da campi elettromagnetici e il D.Lgs. 81/08: i livelli di esposizione e gli obblighi previsti;
  • il rischio da radiazioni ottiche artificiali e il D.Lgs. 81/08.

VADEMECUM


Si può accedere al percorso abbreviato ex art 52 regolamento 23/R/2010?
NO, il percorso abbreviato della durata di 20 ore era rivolto a chi dimostrava esperienza pregressa (risalente almeno alla data di entrata in vigore del regolamento regionale) nella gestione della piscina (mediante la presentazione di un’autocertificazione al comune dove ha sede la piscina). Tale percorso non è più valido dal 01/01/2018.

È sufficiente il solo corso di formazione per gestire la piscina?
No, il responsabile della piscina deve redigere anche un manuale di autocontrollo, ai sensi dell’art.6 dell’accordo Stato Regioni del 2003:
Comma 2 I controlli interni vanno eseguiti secondo protocolli di gestione e di auto-controllo: a tal fine il responsabile della piscina deve redigere un documento, di valutazione dei rischi in cui è considerata ogni fase che potrebbe rivelarsi critica nella gestione dell’attività.
Il documento deve tenere conto dei seguenti principi:
a) analisi dei potenziali pericoli igienico-sanitari per la piscina;
b) individuazione dei punti o delle fasi in cui possono verificarsi tali pericoli e definizione delle relative misure preventive da adottare;
c) individuazione dei punti critici e definizione dei limiti critici degli stessi;
d) definizione del sistema di monitoraggio;
e) individuazione delle azioni correttive;
f) verifiche del piano e riesame periodico, anche in relazione al variare delle condizioni iniziali, delle analisi dei rischi, dei punti critici, e delle procedure in materia di controllo e sorveglianza.

Il corso è rivolto anche a chi possiede piscine ad uso privato?
No, il corso è rivolto esclusivamente a chi gestisce piscine ad uso pubblico.

Ci sono delle sanzioni?
Sì, di seguito un elenco del regime sanzionatorio che comprende anche inadempienze strutturali:
• da euro 500,00 a euro 6.000,00 con chiusura impianto per mancanza autorizzazione (rif. art. 13), o dichiarazione di inizio di attività;
• da euro 500,00 a euro 3.000,00 con chiusura impianto per mancanza documentazione relativa al funzionamento e all’autocontrollo;
• da euro 500,00 a euro 3.000,00 per mancanza dei requisiti strutturali, gestionali, tecnici e igienico-ambientali;
• da euro 500,00 a euro 3.000,00 per mancanza dei requisiti fisici, chimico-fisici, chimici e microbiologici delle acque di vasca, nel caso in cui non si adempia nei termini indicati alle prescrizioni impartite dall’azienda USL;
• da euro 500,00 a euro 3.000,00 per mancanza del personale di assistenza ai bagnanti durante l’orario di apertura;
• da euro 200,00 a euro 1.200,00 e sospensione dell’attività per mancato svuotamento dell’acqua delle piscine ai sensi dell’articolo 9, comma 7;
• mancata esposizione del regolamento della piscina di cui all’articolo 10;
• presenza di bagnanti in numero superiore alla capienza massima della piscina indicata nel regolamento interno di cui all’articolo 10.


Per ulteriori domande e delucidazioni non esitare a contattarci, chiamaci allo 0587-607201 o inviaci una e-mail a This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

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